Il titolo “Crossings Belmonte” introduce chiaramente l’obiettivo del lavoro che l’associazione culturale “Le Seppie” ha iniziato nel 2016 a Belmonte Calabro, piccolo paese parzialmente abbandonato del sud Italia in provincia di Cosenza, in collaborazione con il “The Sir Jonh Cass School of Art, Architecture and Design” della Metropolitan University di Londra.
Il lavoro di ricerca svolto da “Le Seppie”, dai docenti Sandra Denicke-Polcher e Jane McAllister e dai loro studenti è sul tema della frontiera: la frontiera come luogo di transito temporaneo per i rifugiati ospiti nei vari campi di accoglienza e la frontiera per gli abitanti del luogo, in costante difesa della propria memoria cittadina contro il fascino delle grandi città. Gli ideatori del progetto credono fortemente che le problematiche di questi luoghi possano rivelarsi nella vita di tutti i giorni un potenziale inestimabile per la costruzione di una nuova comunità locale fondata sul dialogo tra i rifugiati, i cittadini e le amministrazioni pubbliche locali, mettere alla prova quindi la gestione condivisa dei luoghi indagando i limiti storici, culturali e della natura umana.
“Crossings Belmonte” è un laboratorio di ricerca permanente in Calabria, l’accademia e il mondo professionale si incontrano in sessioni di lavoro invernali ed estive sperimentando insieme nuove forme di costruzione architettonica e artistica dello spazio pubblico.
Orizzontale è stato tutor, insieme a Gian Piero Frassinelli (Superstudio), Barbara Cammarata, Jane McAllister, Sandra Denicke-Polcher, del workshop di costruzione dell’edizione 2017 a Belmonte Calabro. Il lavoro di preparazione al workshop è stato guidato da Rita Elvira Adamo (“Le Seppie”), curatrice del progetto “Crossings Belmonte”, la quale ci ha aiutato a seguire gli obiettivi sviluppati dagli studenti attraverso i progetti proposti durante l’anno accademico precedente.
Abbiamo deciso di lavorare sul valore laboratoriale della costruzione. Il risultato finale del workshop sono state 20 sedie e 2 tettoie interpretate liberamente dai partecipanti. Ciò che ci ha permesso di raggiungere questo risultato, nei tempi prestabiliti e nei margini di fattibilità, è stata la pre-produzione di elementi strutturali in metallo.
Gli oggetti costruiti sono solo una parte materiale di un progetto immateriale ben più grande, crediamo che la dimensione narrativa che il progetto porta con se’ sia molto forte. Le associazioni d’idee che le persone potranno coltivare intimamente una volta che le strutture avranno perso la loro funzione principale saranno più importanti delle strutture stesse.
Il progetto cerca di reinterpretare il folklore culturale e la tradizione nella città contemporanea. Le strutture itineranti progettate e costruite durante il workshop rimandano alle processioni religiose, le feste di piazza. La parata è stata un momento importante per evocare queste memorie, necessarie a stimolare nuove attitudini esperienziali per tutti. “Crossings Belmonte” andrà avanti nei prossimi anni.
workshop
costruito
Luglio 2017
Associazione Culturale Le Seppie
Belmonte Calabro (CS)
Florian Siegel, Meis Alsaegh, Carmela Provenzano
Gian Piero Frassinelli (Superstudio), Barbara Cammarata, Jane McAllister, Sandra Denicke-Polcher, “The Sir Jonh Cass School of Art, Architecture and Design” Metropolitan University di Londra