FlussFluss – Castaway on the Mur

NORMAL X4 - Direct Urbanism. Graz 2020 KulturJahr

FlussFluss – Castaway on the Mur
NORMAL X4 – Direct Urbanism. Graz 2020 KulturJahr

 

Graz, 2021. Al confine tra il distretto di Liebenau e Puntigam è emerso un arcipelago.

 

Un gruppo di artisti, artigiani, professori, abitanti, appassionati sognatori e bagnanti del quartiere e oltre, sono temporaneamente naufragati sul Mur per costruire insieme una nuova baia pubblica.

 

L’equipaggio ha abitato questo luogo alternando tempi di fatica a momenti di convivialità, condividendo a mezzogiorno in punto, intorno al tavolo da pranzo, visioni, idee, storie. All’alba e al tramonto saltavano giù dal molo galleggiando in equilibrio su strane piattaforme fino al centro della baia. Nuove terre danzavano in acqua, si componevano e disfacevano, seguendo un misterioso e casuale gioco tettonico.

 

FlussFluss è il risultato di un percorso di ricerca e di costruzione collettiva e fa parte della ricerca NORMAL x 4 – Direct Urbanism concepita dal gruppo di artisti transparadiso per il KulturJahr – Graz 2020. La ricerca affronta le attuali questioni urbane utilizzando strategie artistico-urbanistiche, per avviare un processo a lungo termine nella periferia di Graz.

 

All’interno di questa cornice si inserisce FlussFluss – Castaway on the Mur, un progetto che interviene in un’area a sud di Graz, al confine tra il quartiere di Liebenau e Puntigam. Questo spazio è stato al centro di un acceso dibattito che ha animato la città in questi ultimi anni, a seguito della trasformazione profonda del paesaggio del fiume Mur, operata per via della nuova centrale elettrica. Il progetto, in continuità con il dibattito pubblico, nella sua prima fase dà vita ad un discorso aperto tra orizzontale, transparadiso, gli artisti coinvolti e gli abitanti di Graz, interrogandosi su: cos’è il fiume Mur? E cos’è un fiume per una città?

 

Questa riflessione viene materializzata con l’illustrazione di una mappa fluviale, “What is the Mur?”, mentre sei poster con altrettante domande sul tema aprono ad altri spunti e immaginari. FlussFluss non intende dare una risposta conclusa a queste domande né indirizzare verso una visione univoca sul futuro della città. L’obiettivo è costruire un arcipelago pubblico e creare un bene comune sulle acque del Mur: un luogo dove far incontrare le persone, per esplorare e sperimentare collettivamente nuovi modi possibili di abitare lo spazio pubblico e di immaginare la città. La messa in discussione come motore del cambiamento, FlussFluss come luogo di convergenza.

 

FlussFluss si ispira alla storia rappresentata nel film coreano “Castaway on the Moon” (un film del regista Lee Hae-Jun, South Korea, 2009) ed invita ad uscire dall’isolamento ed avventurarsi nella costruzione di un luogo reale per ritrovare un senso di comunità. La decisione di creare un cantiere aperto ha permesso di coinvolgere le persone nella trasformazione: giovani, passanti, attivisti così come associazioni, istituzioni che lavorano per scopi culturali, sociali e educativi si sono uniti attivamente al processo nelle sue diverse fasi.

 

Il progetto architettonico consiste in tre spazi pubblici galleggianti: la torre abitabile FlussFluss, la tettoia galleggiante e l’unità mobile PlusPlus. La torre, elemento principale dello spazio, è finanziata dal KulturJahr – Graz 2020 ed è posizionata al centro della baia, funzionando come cardine e landmark. La struttura in tubi d’acciaio sostiene l’insegna gialla “FLUSSFLUSS” (FiumeFiume) e invita a compiere un’azione scontata ma necessaria: tornare a guardare il fiume Mur. La torretta si trova su una base galleggiante e ospita una rete su cui sdraiarsi e rilassarsi. La tettoia è situata tra la terra e l’acqua, su di una piattaforma rettangolare. Questo spazio multiuso, collegato al molo di cemento esistente tramite una rampa in metallo, è l’ingresso verso questa nuova dimensione pubblica. L’unità PlusPlus è una navetta per raggiungere la torretta in mezzo all’acqua. Le strutture sono completate da superfici in legno di larice.

 

L’atmosfera del progetto cerca di riportare nell’ambiente urbanizzato comportamenti banali e intuitivi come il sonno, la convivialità, la contemplazione, il gioco libero e l’uso dello spazio in un contesto spesso normalmente troppo programmato, funzionalizzato e progettato.

 

Un grande tavolo lungo 5 metri, costruito durante il cantiere, ha permesso attività conviviali nello spazio. Il tavolo ha poi viaggiato a nord di Graz, per PLATZEN, progetto di publicworks per ospitare gli incontri con gli abitanti.

 

FlussFluss – Castaway on the Mur rende accessibile al pubblico la nuova baia di am Grünanger aprendola a programmi della città orientati all’educazione, all’ecologia, alla solidarietà e all’equità in cui dare spazio al confronto e alla discussione sulle lotte esistenti. O a offrire un’alternativa al sistema iper-produttivo della città.

 

FlussFluss ha creato una rete di soggetti, diventando un luogo concreto per la collaborazione e in cui arte, scienza, esperienze diverse si possono mescolare per creare nuove storie, nuove pratiche e nuovi immaginari per il domani. L’11 giugno la luce si è accesa ad am Grünanger e FlussFluss è stato aperto. Riuscirà a stimolare una nuova consapevolezza sociale e senso di appartenenza partendo dalla cura del piccolo arcipelago di am Grünanger? Aiuterà ad allargare lo sguardo al fiume Mur e allo spazio pubblico della città di Graz?

Tipologia

spazio pubblico

Stato

costruito

Data

Dicembre 2020 - Giugno 2021

A cura di

transparadiso - Barbara Holub, Paul Rajakovics

Luogo

Am Grunanger new beach, Liebenau district, Graz, Austria

Foto

orizzontale, transparadiso, Studio Magic, Stefan Lozar

In collaborazione con

Studio Magic - local office Stefan Lozar artist SCHAUMBAD - strutture in ferro HELT Vienna - ingegnere Martin Fabian - Calcoli statici

In cooperazione con

Michael Petrowitsch, Youth Center Am Grünanger; Manfred Nestelbacher / supxperience

Cantiere aperto

Christof Lösch - costruzione Roman Koschier - circuito fotovoltaico David Biegl - architetto paesaggista Jakob Batek

Partners Istituzionali

Günter Riegler (Councilor for Culture/ City of Graz), Christian Mayer (Program Manager Graz Culture Year 2020), Christian Kvas (Head of the District Liebenau)

Opening - artisti

Barbi Basic, Janhavi Dhamankar, Sophia Mara Egger-Karlegger, Eren Can Puke // Università di Arti Applicate Vienna / Dipartimento di Arte e Pratica Comunicativa

materiali e supporto tecnico

larete srl, BulDock, JAF ZENGERER Gmbh, Vigili del fuoco Graz. ITE - Institute for Structural Design - Robotics LAB, Graz University of Technology

Sostenuto da

Graz Anno della Cultura 2020 e Città di Graz - Dipartimento dello Sport

In mostra

HDA - House Der Architektur Graz, Forum Stadtpark

Produzione oggetti in mostra

Vanzolini srl - lavorazione metalli DEPIGRAF snc -tipografia Louis Queloz - collaboratore contenuti

Category
installazioni, spazi pubblici