Pigneto, storico quartiere della periferia romana, si caratterizza oggi per essere una delle realtà più dinamiche della città. La massiccia riqualificazione della zona centrale insieme alla presenza di nuovi abitanti – studenti, giovani lavoratori, migranti- che ha rivitalizzato il quartiere, nasconde però una realtà altra, fatta di degradato e mancanza di servizi.
È qui che Orizzontale decide di organizzare un evento per condividere una nuova visione dello spazio pubblico, coinvolgendo la cittadinanza in una piccola manifestazione di sensibilizzazione e di scambio il cui principale obiettivo sarà quello di instaurare un dialogo con gli abitanti e, attraverso la verifica delle nostre ipotesi, inventare insieme dei percorsi condivisi.
Il cartone proveniente dalla dismissione di un allestimento, sarà il materiale principale. Intervenendo in questo ciclo abbiamo avuto la possibilità di utilizzare questo eccezionale materiale e, re-inventandone l’uso, evitare sia costi finanziari che ambientali.
A nove mesi di distanza, lo spazio di cui ci siamo occupati, normalmente adibito al parcheggio abusivo di motorini, non è ancora ricaduto in questa distorsione funzionale segnalando forse una nuova attenzione dei cittadini stessi verso lo spazio della città. Contemporaneamente, la formazione di un importante network di persone con comuni interessi e il consolidamento del collettivo stesso, dimostrano l’inestimabile valore di questa esperienza che, per la prima volta, ci ha fatto confrontare con la realtà della città e non, come accade di solito, con una molteplicità di sue rappresentazioni.
installazione
costruito
autoproduzione
Pigneto, Roma
Orizzontale
marzo 2010