Casa di Belmondo

Collaboration Rooms

Casa di Belmondo
Collaboration Rooms

 

All’interno dell’edizione del 2019 di Crossings Belmonte, abbiamo sviluppato le collaboration rooms per la CASA di BELMONDO. Crossing Belmonte è un progetto di ricerca e formazione dell’Associazione Culturale Le Seppie, insieme a The Sir John Cass School of Art, Architecture and Design (The Cass), e l’Associazione Culturale locale ​​Ex Convento.

 

Le Seppie è un’associazione culturale fondata nel 2016 che esplora ricerca, design, tecnologia e insegnamento come strumenti per migliorare il tessuto culturale, promuovere l’integrazione sociale e favorire lo sviluppo generale nella città di Amantea e nei dintorni di Belmonte Calabro, nel sud Italia.

In collaborazione con professionisti, studenti, locali e rifugiati, Le Seppie ospita seminari ed eventi che esplorano le narrazioni create dalla migrazione ed il significato dell’essere locali.

 

Nel 2017, The Cass ha iniziato un progetto di ricerca accademica su Belmonte Calabro, intitolato Crossing Cultures, che si concentra sul problema dello spopolamento e nuove migrazioni, portando ad una collaborazione tra London Metropolitan University e il Comune di Belmonte Calabro. Questa collaborazione ha iniziato ad espandersi; ad esempio, il seminario estivo del 2019 è stato affiancato da un ricercatore di Benessere e Salute Mentale, aprendo nuovi campi di ricerca interdisciplinare, coinvolgendo la City University e la University of Warwick.

 

L’edizione 2019 di Crossings ha segnato l’avvio di Casa di Belmondo come location permanente per il lavoro de Le Seppie nell’ex Casa delle Monache, e la creazione delle collaboration rooms come prima fase della rigenerazione collettiva dell’ex casa delle monache. Il progetto è stato sviluppato insieme a diversi esperti nei settori della comunicazione, marketing, arte, musica, design e teatro, ma anche studenti e professori di arte e architettura, migranti, realtà locali interessate e cittadini.

 

Durante una prima settimana di lavoro si è sviluppata e definita una visione strategica del futuro di Belmonte Calabro attorno alla costruzione di un nuovo spazio per ospitare le attività della nuova comunità temporanea che si è unita e si unirà a quella permanente.

 

Con interventi architettonici minimi basati sulla costruzione di pavimenti in legno e travertino e di arredi mobili, il primo piano dell’edificio è stato trasformato in una fabbrica di idee, ricerca e sperimentazione. Il tema principale del progetto ruota attorno al concetto di “stanze collaborative”, un termine più comunemente noto negli ambienti aziendali come spazi per isolare, raggruppare e generare idee. Il progetto di ricostruzione di Casa di Belmondo è un progetto continuo e tornerà nei prossimi anni per essere arricchito con l’esperienza di utilizzo di questo ambiente. Il progetto è aperto a tutti, è destinato a far parte del contesto urbano permanente di attività culturali, artistiche e sociali e parte di un programma di educazione non convenzionale.

 

Contemporaneamente alla costruzione delle collaboration rooms è stata organizzata una serie di seminari per affrontare gli aspetti non spaziali della convivenza sociale. L’artista italiana Barbara Cammarata ha guidato un progetto creando un arazzo che riporta le parole: “Dammi le tue radici” rappresentando l’integrazione di momenti di coinvolgimento attivo e passivo nel tessuto socio-culturale.

Inoltre è stato creato lo zine INK 36, come strumento per mediare idee e concetti e come nuova strategia per comunicare e dettagliare la realtà esistente e per definirne una nuova rivoluzionaria. Un contenitore per la libera espressione di idee, ricerca, sperimentazione e trasmissione della diversità e della ricchezza del valore culturale circolare.

 

Il progetto formativo di Le Seppie mira a un piano a più lungo termine per descrivere il paese di Belmonte come un’ “architettura vivente”, un insieme di luoghi che possano accogliere gli imprevisti e offrire spazi liberi, integrati attraverso un uso non programmato, oltre a consentire alle comunità di appropriarsi di questi spazi in base alle proprie esigenze collettive.

 

Con la creazione di una nuova casa è stato soddisfatto un bisogno, di un luogo fisico in cui si possa riconoscere se stessi in un’ identità nuova. Stanchi del noto, cerchiamo un nuovo Belmonte; immaginando futuri possibili, abbiamo creato Belmondo.

Tipologia

workshp, interior design

Status

costruito

Data

Luglio 2019

Cliente

Associazione Culturale "Le Seppie"

Luogo

Belmonte Calabro

Foto

“Le Seppie”, Reem Bou Hamdan, Hannah Glaser, Armando Perna

Video

Nicola Barbuto

In collaborazione con

Associazione Culturale “Le Seppie”, “The Sir John Cass School of Art, Architecture and Design” Metropolitan University di Londra, Associazione Culturale “Ex-Convento”, Comune di Belmonte Calabro, Biblioteca Comunale di Belmonte Calabro, Sprar San Pietro in Amantea, Wellbeing and Mental Health, City University and University of Warwick, Silvia Gin antropologa, Barbara Cammarata artista, Landscape in Progress - Laboratorio presso il Dipartimento di Architettura e Territorio dell’ Università Mediterranea di Reggio Calabria con la professoressa Marina Tornatora e il professore Ottavio Amaro, Cooperativa Sociale “Il Delfino”, Luigi Vitelli

Partecipanti Crossings 2019

Andrea Pusineri, Carola Wegener, Caterina Scarpino, Concetta Inglima, Corinna Haenschel, Cristina Muto, Daniele Polacco, Eleonora Causin, Federico Armeni, Filippo Mercuri, Gerardo Cleto, Guido Picardi, Hannah Glaser, Harry Breeden, Ines Isabel Liborio, Ivan Simotti, Jaqueline Danielle, Joe Douglas, John Jeffers, Jose David Heras Barros, Karla Cerovac, Lida Franco, Louisa Ling, Luca Pitasi, Luigi Vitelli, Luke Vouckelatou, Manvir Hansar, Marina Addis, Matteo Blandford, Maximilia Hogrebe, Paola Gasparri, Reem Bou Hamdan,Valentina Procopio

Category
interni, workshop