In città si aggira un insolito convoglio: attraversa i quartieri dal centro storico ai grandi complessi di edilizia residenziale pubblica, varca i cortili bordati dagli orti e costellati di spazi addomesticati da un eccesso di divieti; raggiunge il fiume, lo costeggia, scende lungo i campi sportivi e si inerpica sui fianchi delle montagne. Ad un tratto la strabiliante parata si dissolve, i veicoli si sparpagliano e disegnano traiettorie inedite nei territori urbani. Scelgono piccoli interstizi o grandi vuoti in cui sostare. Infine, si ritrovano. Prendono spazio, si mettono comodi, distendono gli arti, aprono le ali come uccelli pronti al decollo, tirano fuori dal grembo insospettabili oggetti. E si accostano gli uni agli altri dando forma a nuovi modi di abitare lo spazio.
Si rivela poco a poco un campionario di macchine eccentriche, polimorfe, CO-CARTS. Provvisorie, estroverse, dirompenti. Rumorose e sovversive. Congegni low-tech, strumenti multifunzione in antitesi alla specificità e all’individualismo dell’automobile. Ognuno con una forma propria e un uso che lo contraddistingue, ma è insieme che esprimono al meglio le loro potenzialità. Sagome singolari, marciano reclamando la collettività. CO-CARTS sono spazi pubblici in movimento, alter ego erranti di altrettante associazioni che quotidianamente lavorano nella città e per la città, costruendo legami, aprendo spazi di espressione e dando voce alle diversità. E sono continuamente in cerca di nuove collaborazioni, propongono sistemi aperti di gestione e condivisione. I CO-CARTS sono dispositivi pop-up, costruiti per essere manipolati e trasformati, per entrare in sinergia tra di loro e con il contesto e amplificare la relazione tra gli abitanti e la città. Raccolgono risorse sommerse, attivano sinapsi sopite di un’intelligenza collettiva pronta ad emergere. I CO-CARTS cercano alternative, suggeriscono possibilità, aprono traiettorie, invitano ad immaginare nuovi patti sociali e modi inusuali di abitare la città.
CO-CARTS è un progetto che nasce durante la residenza di lungo termine di Lungomare a Bolzano e prosegue il filone di ricerca sui dispositivi mobili relazionali, strizzando l’occhio alle Co-Machines (ON-OFF).
Lungomare è un’istituzione culturale che promuove progetti transdisciplinari e sperimentali che interagiscono con i processi culturali e socio politici del territorio dell’Alto Adige.
Lungomare per la residenza 2020 invita orizzontale a concentrarsi sullo spazio pubblico della città di Bolzano riflettendo su come uscire dallo stato di temporanea pausa a seguito della pandemia Covid19 e sulle ulteriori regole di controllo sociale che ne hanno influenzato l’accesso e l’interazione, quindi a come poterlo riconquistare.
La residenza si anima di tre fasi: gli atti pubblici, la costruzione collettiva, la celebrazione.
Durante le tre fasi abitanti, professionisti e associazioni, attivi nel territorio di Bolzano hanno partecipato a questo progressivo ritorno ad esercitare il diritto ad utilizzare lo spazio esterno e a ritrovare la socialità sospesa.
I Co-Carts sono macchine per la collettività. Possono essere attaccati a una bicicletta, la loro forma e funzione trasforma lo spazio urbano. I Co-Carts hanno un megafono incorporato che può amplificare voci di protesta, un tavolo temporaneo su cui si possono svolgere mostre e momenti di discussione, possono proiettare e sono provvisti di corpi luminosi. Trasformandosi e lavorando insieme creano spazi espositivi temporanei o un’officina mobile.
I Co-Carts potranno essere presi in prestito e utilizzati da tutti gli/le abitanti della città, condividendo i valori di base che Lungomare, orizzontale e tutti i partner del progetto hanno definito insieme:
I Co-Carts sono eccentrici, aperti, antirazzisti. Non creano profitto personale. Sono sinonimo di inclusione, decostruiscono categorie e non solo creano lo spazio, ma lo celebrano. I Co-Carts promuovono la libertà di opinione, sono multilingue, transculturali, provocano dialogo e confronto e stimolano la reazione.
workshop, spazio pubblico
costruito
Aprile 2020 - Luglio 2021
Lungomare Bolzano
Lungomare Bolzano, spazio pubblico di Bolzano (BZ), Italia
courtesy of Lungomare, Claudia Cottrer, Giulia Faccin, Emil Steixner, Jörg Oschmann
Piericolato Roccosaldailmondo Vivi Maso della Pieve / Officine Vispa Spazio autogestito 77 Fridays for Future Southtyrol Università degli Studi di Bolzano, Facoltà di design
Andrea Gaidano (unibz) Jonathan Zwießler (unibz) Martina Colella (lab video) Maurizio Attivili (spazio 77- lab building) Diego Tenan (unibz) Rachele Sordi (officine vispa) Elisa Dallacosta (officine vispa) P. Justinan Baez (officine vispa) Oumar Kande (officine vispa) Cristina Righetti (officine vispa) Paola Veronese (officine vispa - sarta) Zsusanna Badinka (officine vispa - sarta) Camilla Marani (unibz) Elena Gemello (unibz) Lucia Melley (unibz) Nadine Krämer (engineer) Felipe Arango (engineer) Gaia Tovaglia (unibz) Damiano Fantin (designer) Agnes Emma Hainz (FFF)
YOMER
Giulia Faccin
Provincia Autonoma di Bolzano, Stiftung Fondazione Sparkasse, Città di Bolzano