All’interno del contesto del “Premio MAXXI 2016” abbiamo collaborato con l’artista Ludovica Carbotta per la progettazione esecutiva e la realizzazione del Museo di Monowe.
Monowe è il nome di una città immaginaria del futuro, pensata da Ludovica Carbotta per una persona sola. La sua intenzione è quella di estremizzare la condizione di auto-isolamento dell’uomo e il suo rapporto con il sistema automatizzato nella società contemporanea. In particolare, l’artista esplora quello che definisce fictional site specificity, ovvero una forma d’interazione tra luogo fisico e territori immaginari.
L’idea di progetto è semplice, intersecare gli spazi espositivi del MAXXI con i volumi degli edifici preesistenti della caserma Montello. Il risultato è uno spazio sospeso nel tempo, non uno spazio del presente tantomeno del futuro o del passato.
La struttura è costituita completamente da telai di legno verniciati di bianco e ricoperti con brandelli di pellicola bianca termoretraibile. lo spazio del museo è diviso in una piccola galleria e un’area di percorrenza libera. La struttura presenta una copertura composta da pannelli di forex bianco sagomati.
Il museo è composto da 43 pezzi in tutto, questo permette l’assemblaggio e lo smontaggio in poche ore. Durante il primo montaggio nel museo siamo stati aiutati dalla ditta HandleArt.
Vorremmo in fine complimentarci con Ludovica Carbotta per il suo ambizioso progetto, lavorare con lei per noi è stato un vero piacere.
Fondazione MAXXI
MAXXI museum, Rome (Italy)
Settembre 2016 - Gennaio 2017
Musacchio & Ianniello, Fondazione MAXXI e Ludovica Carbotta